La mostra “Canova. Teste Ideali” alla GAM di Milano mostra una fase interessante dell’arte del maestro neoclassico. Giunto all’apice della sua carriera, Canova rinnova il suo repertorio iconografico, scegliendo di scolpire nell’amato marmo bianco teste e busti, che assumono presto il nome di Teste Ideali. Grazie alla realizzazione di queste opere lo scultore ottiene crescenti richieste da parte della sua clientela internazionale, che faceva a gare per possedere un pezzo del “grande Canova”.

Canova ancora una volta sceglie le muse, le dee, le vestali e le nobildonne dell’antica società greca e romana come sue modelle. Volti plasmati in maniera impeccabile e meticolosa, in cui la bellezza femminile, definita attraverso lievi variazioni formali ed espressive, non perde mai il suo fascino. Lo scultore dimostra che, anche senza la potenza e il dinamismo del corpo e su dimensioni ridotte, si possono ottenere delle opere perfette.

Tra le opere esposte non possiamo non citare Vestale, punta di diamante della collezione dell’Ottocento della GAM, che sintetizza perfettamente le grazie e l’eleganza delle Teste Ideali.