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Esiste una città della memoria che, nonostante la vocazione in continuo divenire che Milano ha sempre avuto, vive e conserva una dignità storica a fianco di un territorio spesso travolto da un'urbanizzazione incontrollata.

Chiostri e cortili, ma anche giardini sconosciuti ai più, luoghi nascosti dietro facciate di residenze borghesi, palazzi nobiliari, basiliche e antichi monasteri.

Dopo la visita della zona Magenta, continuiamo questo viaggio dedicandoci a Porta Nuova, dal ponte delle gabelle, capolavoro di ingegneria idraulica del 1496 – alla cui progettazione si ritiene abbia partecipato anche il grande Leonardo da Vinci – al meraviglioso chiostro del convento di Sant'Angelo, dalla Chiesa Cristiana Protestante, che riunisce cristiani evangelici luterani e riformati, al giardino Perego, in una delle vie più ricche e belle di Milano: via dei Giardini.

E ancora: Piazza Sant'Erasmo, ove era un complesso monastico femminile che si estendeva per ben 150 metri sulla via Borgonuovo e tanto altro ancora.