Un percorso tutto al femminile, per esaltare la memoria e l'importante contributo che le personalità femminili hanno dato alla città di Milano. Il merito enorme che va a queste donne di grandezza d'animo e di pensiero, intelligenti e coraggiose, viene così giustamente restituito e consegnato alle future generazioni attraverso l'immenso privilegio di essere ricordate in questo spazio importante e maestoso, un luogo commemorativo dove fino a qualche tempo prima erano soprattutto i grandi personaggi maschili ad essere ricordati per l'eternità. Donne che faticosamente si emanciparono per diventare grandi protagoniste della storia di Milano, e non solo.

Tra queste grandi donne vi sono: Maria Montessori, Maria Grazia Cutuli, Franca Rame, Alda Merini, Wanda Osiris Anna Kuliscioff, oltre a tante altre figure femminili degne di nota, donne del mondo della moda, dello spettacolo, della politica e della scienza, ma anche donne sconosciute ai più. Un viaggio appassionante in questo ricco e fecondo universo femminile di pietra e attraverso la ricca arte scultorea che caratterizza il nostro Cimitero Monumentale per capire come la donna è stata rappresentata nell'arte funeraria: angelo, figura eterea e mistica, contatto tra il mondo e l'aldilà e sensuale presenza.

Dal Famedio con i nomi di donne famose (Fernanda Pivano, Clara Maffei , Mila Schön etc) per raccontare la figura femminile nella storia, nello spettacolo, nella cultura contemporanea e dell'Ottocento al criptoportico - ove giacciono Franca Rame e Alda Merini - passando poi alle bellissime sepolture Art Nouveau dei Morgagni, Dolcini, Elisi e alla sepoltura di Giuseppina Strepponi, con bellissime donne angelo simboliste.

Dalla malinconica moglie di uno dei più importanti scultori del cimitero, Enrico Butti che le tributa un pensiero d'amore attraverso questa semplice lapide scolpita con una prospettiva ardita alla donna più amata del Monumentale -sempre di Enrico Butti - Isabella Casati, bellissima creatura immortalata sul letto di morte. E subito dopo la composta sofferenza della Signora Izar, che piange marito e figli in un famoso gruppo bronzeo. E ancora: la tomba realizzata da Grossoni che fece da modello per molte altre, la tomba Candiani, con una immagine femminile dolente, abbracciata alla tomba del marito. La tomba dell'attrice Dina Galli ispirata al teatro greco e la commovente tomba di una bimba con la mamma, cioè la tomba Biraghi.