Ferrara, città che ammalia
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Ferrara, città che ammalia - miguidi
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✅ ASSICURAZIONI ANNULLAMENTO VIAGGIO, COVID-19, SPESE MEDICHE E BAGAGLIO INCLUSE NELLA QUOTA 

✅ GRUPPI MAX 33 PERSONE 

✅ PULLMAN SANIFICATO DA 54 POSTI PER UN MASSIMO DI 33 PERSONE 

✅ RIMBORSO DELLA QUOTA O VOUCHER (A SCELTA DEL PARTECIPANTE) in caso di impossibilità allo svolgimento del Viaggio dovuto a nuove normative Anti-Covid, che rendano IMPRATICABILE l'attuazione del Viaggio. 

✅ TESTIAMO E PROGETTIAMO PERSONALMENTE i Viaggi recandoci in loco e studiando il programma ad hoc per i nostri clienti

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DETTAGLI DEL VIAGGIO

calendario

DURATA

2 Giorni e 1 Notte

mezzi

MEZZO DI TRASPORTO

Pullman

single-man

PREZZO A PERSONA

€ 279 cad. in camera doppia 
€ 279 in camera singola + € 60 (supplemento singola per 1 notte) 

I NOSTRI PLUS

Testiamo personalmente i viaggi recandoci in loco e studiando il programma ad hoc per i nostri clienti

A PROPOSITO DEL VIAGGIO

"Ebbi una grande folgorazione in un paesaggio incantato; il grande castello Estense dominava sulla piazza silente, immobile. In quel momento ebbi l'idea distaccata della realtà, oltre la fisica, la metafisica" - Giorgio De Chirico.
Elegantemente adagiata nella bassa, coronata da mura possenti, ecco Ferrara apparirci dormiente e regale nella nebbia che sovente l’avvolge. Straniante nelle sue piazze deserte e nei vicoli silenziosi, ella sembra avvolta da un velo di riserbo e mistero. Il fascino degli scorci medievali si fonde alla luminosità di strade e testimonianze rinascimentali, per le quali Ferrara è stata definita la “prima città moderna d'Europa”.

Chi la visita oggi resta conquistato dalle atmosfere rilassate (non a caso è nota anche come “città delle biciclette”), dalla vivacità culturale e dai tesori artistici. Ogni angolo della cittadina è ricco di fascino e di storia e il centro storico, uno tra i meglio conservati del nostro paese, è da tempo classificato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità: l’antica capitale della signoria degli Estensi, dunque, mostra ancora i fasti del suo glorioso passato.

Il Castello d’Este, emblema  cittadino, ci parla dei regnanti simbolo di Ferrara, gli Estensi, famiglia tra le più potenti d’Europa, sotto la cui signoria Ferrara divenne un centro culturale e universitario di primissimo piano. Tante le personalità che vissero nella città estense a testimonianza della sua importanza in tutti i settori della vita intellettuale: dai poeti Ludovico Ariosto e Torquato Tasso allo scienziato Niccolò Copernico, dai pittori Andrea Mantegna e Tiziano al  filosofo Giovanni Pico della Mirandola e il celebre umanista Pietro Bembo.

Il nostro tour toccherà tutti i principali luoghi di interesse:  dal  Castello Estense al Duomo dedicato a San Giorgio,  dai chiostri silenziosi dei monasteri ai meravigliosi affreschi di Palazzo Schifanoia  - la dimora destinata allo svago della famiglia estense.  Respireremo il  fascino immutato delle viuzze dell'antico Ghetto Ebraico e della emozionante via delle Volte,  ci stupiremo di fronte alla  straordinaria mole del Palazzo dei Diamanti - progettata nel 1493 dall’architetto Biagio Rossetti con 8.500 blocchi di marmo bianco striati di rosa. Passeggeremo lungo le ampie strade, tra i maestosi palazzi e i rigogliosi parchi dell’Addizione Erculea, la parte rinascimentale della città.

Per finire, visiteremo, poco distante da Ferrara, l’Abbazia di Pomposa  con il suo svettante campanile che domina altissimo le piatte terre del Delta.  L’abbazia fu  fondata nel VII secolo dai monaci benedettini che si stabilirono su quella che era anticamente un’isola compresa tra due rami del Po. L'Abbazia di Pomposa diventò - nel Medioevo - una delle più prospere e potenti abbazie dell’Italia settentrionale, un caposaldo della cultura non solo dei territori circostanti ma di tutta l’Italia centro-settentrionale, meritandosi l’appellativo di «monasterium princeps». Della stagione d’oro del grande complesso monastico si possono ancora ammirare l’architettura romanica della chiesa, l’elegante campanile, ma soprattutto gli affreschi trecenteschi, che rimandano all’arte di Giotto ed il bellissimo pavimento a mosaico con intarsi di preziosi marmi collocati tra il VI e XII secolo.

DIARIO DI BORDO

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