Nel cuore dei Savoia, dai palazzi dorati ai giardini nascosti

C’è un Piemonte sospeso tra fasto e natura, dove il passato riaffiora con grazia in ogni dettaglio architettonico, in ogni riflesso dorato del tramonto. È il Piemonte delle dimore sabaude, un patrimonio unico al mondo, custode di secoli di arte, potere e bellezza.

Il nostro Itinerario Esclusivo si apre alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, sommo capolavoro del Barocco europeo. Progettata da Filippo Juvarra nei primi decenni del Settecento, la Palazzina fu pensata come raffinato rifugio venatorio e luogo di svago per la corte dei Savoia.

Non semplice residenza, bensì autentico teatro della magnificenza dinastica, dove architettura, arti decorative e paesaggio si fondono in un’armonia perfetta. I sontuosi saloni, gli arredi originali di inestimabile pregio e gli affreschi che ornano ogni ambiente raccontano una storia intessuta di passioni nobili: l'amore per la caccia, il culto dell'arte, la venerazione della bellezza. Varcare questi spazi significa compiere un viaggio immersivo nel sogno settecentesco, laddove la vita di corte si dipanava tra cerimonie solenni, svaghi raffinati e splendori quotidiani.

Nel tardo pomeriggio, quando il sole declina tingendo l’orizzonte di calde sfumature, il nostro percorso prosegue verso un altro luogo simbolo della grandezza sabauda: la Reggia di Venaria Reale.

Maestosa, scenografica, concepita per stupire, la Venaria costituisce una delle più alte manifestazioni dell'architettura barocca, iscritta nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Ideata quale "città ideale" a eterna gloria della dinastia, la Reggia si dispiega in una successione armoniosa di cortili, gallerie, sale affrescate e vasti giardini, in un insieme che rinnova, ancora oggi, la suggestione delle grandi corti europee.

L’immensità degli spazi, l’eleganza delle decorazioni, l’alternarsi sapiente di pieni e vuoti, di ombre e luci, celebrano la grandezza del casato sabaudo e il desiderio, ambizioso e poetico, di eternarsi attraverso l'arte e la magnificenza.

Nel lento attraversare ambienti di straordinaria suggestione e prospettive architettoniche di rara perfezione, il visitatore è invitato a perdersi in geometrie rigorose, giochi di luce magistrali e scorci imprevisti sui giardini, restituiti a nuova vita in un mirabile equilibrio fra tradizione antica e sensibilità contemporanea.

A suggellare questa giornata all'insegna della meraviglia, l'esperienza si conclude con un aperitivo al tramonto, un momento di raffinato piacere, dove il calore della luce serale avvolge la Reggia in un abbraccio dorato, amplificando la sensazione di trovarsi fuori dal tempo, in un mondo di eterna eleganza.

Un viaggio emozionante attraverso la storia, l’arte e il sogno: l’essenza più autentica delle dimore sabaude.