Ago e Filo

Che cosa ci fanno un Ago e un Filo in Piazzale Cadorna, dove sfrecciano abitualmente tram e viaggiatori?

Chiunque, passando per Piazzale Cadorna, noterà una grande scultura – 18 metri di altezza e circa 86 metri di lunghezza - che entra e esce dalla piazza, piena di dinamismo e colore.
Stiamo parlando di “Ago, Filo e Nodo”, opera dello scultore Cleas Oldenburg e della moglie Coosje van Bruggen.

La scultura venne realizzata all’inizio del nuovo millennio, dopo che si erano conclusi i lavori di modernizzazione della Stazione Nord di Cadorna, ideata dal celebre architetto Gae Aulenti. È proprio lei che affida ai coniugi Oldenburg la realizzazione dell’opera.

Come molte opere innovative anche “Ago, Filo e Nodo” non venne subito accolta positivamente. E invece merita sicuramente uno sguardo più accurato per la ricca simbologia e i rimandi alla città di Milano.

Prima di tutto l’installazione non è un unico pezzo, ma è costituita da due blocchi che danno l’idea di un movimento dalla superficie al sottosuolo e viceversa. Avrete sicuramente capito che dietro c’è un richiamo alla metropolitana di Milano, simbolo di una città che si muove in fretta. Anche i tre colori scelti, rosso, verde e giallo, altro non sono che i colori delle tre linee della metro.

Ma non solo… l’opera è un omaggio alla laboriosità dei milanesi, con un particolare riferimento al settore della moda, nel quale la città si distingue a livello mondiale.

Infine “Ago, Filo e Nodo” potrebbe anche essere letto come una rivisitazione in chiave contemporanea del famoso biscione visconteo – personificato dal filo multicolor – che circonda con le sue spire una spada – rappresentata qui dall’ago.

E voi cosa ne dite? 😉

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